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Procedimento per l'impostazione del foglio di stampa per la stampa lito-offset a foglio

Diamo qui una procedura per l'impostazione del foglio di stampa, applicabile nei casi più comuni, e anche in alcuni casi meno comuni.

Salvo dove diversamente specificato, tutte le dimensioni indicate qui sono in cm.

Impostazione del foglio di stampa contenente una segnatura



la singola pagina, formato finito


la doppia pagina, formato finito


I formati massimi delle normali serie di stampa, utilizzabili su una macchina da stampa a foglio


formato foglio più piccolo, dorso parallelo al lato lungo (lato pinza) del foglio



formato foglio più piccolo, dorso parallelo al lato corto (lato squadra) del foglio



formato foglio più grande, dorso parallelo al lato lungo (lato pinza) del foglio



formato foglio più grande, dorso parallelo al lato corto (lato squadra) del foglio

È chiaro che tra queste quattro possibilità ce ne sarà una che permetterà di utilizzare meglio la superficie del foglio.


foglio formato "piccolo":
dimensioni foglio: lato lungo del foglio "piccolo" (lato pinza) x lato corto del foglio "piccolo" (lato squadra)
dimensioni doppia pagina: lato pagina parallelo al dorso x lato doppia pagina perpendicolare al dorso

foglio formato "piccolo":
dimensioni foglio: lato lungo del foglio "piccolo" (lato pinza) x lato corto del foglio "piccolo" (lato squadra)
dimensioni doppia pagina: lato doppia pagina perpendicolare al dorso x lato pagina parallelo al dorso

foglio formato "grande":
dimensioni foglio: lato lungo del foglio "grande" (lato pinza) x lato corto del foglio "grande" (lato squadra)
dimensioni doppia pagina: lato pagina parallelo al dorso x lato doppia pagina perpendicolare al dorso

foglio formato "grande":
dimensioni foglio: lato lungo foglio "grande" (lato pinza) x lato corto foglio "grande" (lato squadra)
dimensioni doppia pagina: lato doppia pagina perpendicolare al dorso x lato pagina parallelo al dorso

Dividendo i valori sulla stessa colonna (arrotondando per difetto al valore intero) di ogni schema di calcolo si vedranno quante doppie pagine si potrebbero disporre in corrispondenza di quel lato del foglio.

Si partirà dal risultato più "conveniente" (ossia dove si riescono a fare stare più pagine) e si verificherà, calcolando il resto di ciascuna divisione, se c'è sufficiente spazio per i rifili. In caso negativo si passerà a prendere in considerazione il secondo risultato più conveniente, e così via.

Si verificherà poi, in caso di resti grandi, se è necessario effettuare dei rifili preliminari.

Ma sarà certo più semplice capire la procedura di calcolo facendo alcuni esempi...

Esempio 1

Avendo a disposizione una macchina da stampa lito-offset a foglio di formato 102 x 72 cm, non convertibile, e dovendo stampare le segnature di un libro le cui pagine sono in formato 21 x 29 cm, in cui sono presenti immagini smarginate, si scelga l'impostazione del foglio più conveniente, allo scopo di ridurre il più possibile i tempi di tiratura e di ridurre il più possibile gli scarti di carta.

Il formato finito della pagina è 21 x 29, con il dorso parallelo al lato lungo della pagina (è un formato a libro):


Le dimensioni della doppia pagina misurano 42 x 29:


I formati carta delle serie "elefante" e "protocollo" utilizzabili su una macchina di formato massimo 102 x 72 sono:

Si scrivano i 4 schemi di calcolo, e si eseguano le divisioni e si calcolino i resti:


88 x 64


29 x 42


3
1 -->
3 x 1 doppie pagine, ossia 3 doppie pagine, ossia 6 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XII (che è una segnatura irregolare)
R: 1
22

nella prima colonna è 88 : 29 = 3 con il resto di 1;
nella seconda colonna è 64 : 42 = 1 con il resto di 22.



88 x 64


42 x 29


2
2 --> 2 x 2 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI
R: 4
6

nella prima colonna è 88 : 42 = 2 con il resto di 4;
nella seconda colonna è 64 : 29 = 2 con il resto di 6.


100 x 70


29 x 42


3
1 --> 3 x 1 doppie pagine, ossia 3 doppie pagine, ossia 6 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XII (che è una segnatura irregolare)
R: 13
28

nella prima colonna è 100 : 29 = 3 con il resto di 13;
nella seconda colonna è 70 : 42 = 1 con il resto di 28.


100 x 70


42 x 29


2
2 --> 2 x 2 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI
R: 16
12

nella prima colonna è 100 : 42 = 2 con il resto di 16;
nella seconda colonna è 70 : 29 = 2 con il resto di 12.

È evidente che risultano più convenienti il secondo e il quarto schema, poiché ci stanno più pagine sul foglio (16, anziché 12), ma il secondo risulterebbe più conveniente rispetto al quarto perché utilizza un formato del foglio più piccolo (88 x 64 anziché 100 x 70).


88 x 64

42 x 29

2
2
R: 4

6

Per capire se possiamo effettivamente utilizzare questa impostazione dobbiamo però analizzare i resti, e vedere se ci permettono di distribuire i rifili correttamente.

Per fare ciò cominciamo con il disegnare lo schema dell'impostazione in XVI:

Lungo il lato corto del foglio (quello che misura 64 cm) dobbiamo distribuire 6 cm di rifili.

Poiché sono presenti immagini smarginate dovremo mettere il rifilo sul lato pinza di almeno 1,5 cm per tenere conto del bianco pinza.

È buona norma comunque, salvo casi particolari che analizzeremo più avanti, non eccedere questo valore: la parte del foglio in prossimità del lato pinza è quella dove si ha un miglior registro di stampa migliore, e quindi è bene tenere la parte stampata più vicino possibile al lato pinza (rispettando però lo spazio per il bianco pinza).

Al centro del lato corto, in orizzontale, abbiamo un doppio taglio (che viene dal rifilo trilaterale fatto in corrispondenza della piega): abbiamo visto che la dimensione normale di questo rifilo è 2 x 0,5 = 1 cm.

Quello che avanza lo possiamo mettere in contropinza, e sarà un rifilo di 3,5 cm. Sommando tutti i rifili abbiamo infatti: 1,5 + 1 + 3,5 = 6 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.

Ricordiamo che se un rifilo supera - indicativamente - i 2 cm, esso non può essere tagliato dalla taglierina trilaterale, e dovrà quindi essere tagliato preliminarmente.

L'alternativa sarebbe aumentare un po' le dimensioni dei rifili, sempre ricordando che la loro somma deve dare comunque 6 cm.

Lungo il lato lungo del foglio (quello che misura 88 cm) dobbiamo distribuire 4 cm di rifili, sempre ricordando che il rifilo "normale" è di almeno 0,5 cm, e che è bene evitare, se possibile, di avere rifili superiori a 2 cm, per evitare di dovere eseguire dei rifili preliminari.

Possiamo ad esempio mettere due rifili da 1,5 cm a destra e sinistra, e il rifilo dato dal doppio taglio centrale da 2 x 0,5 = 1 cm. La somma di tutti i rifili sarà 1,5 + 1 + 1,5 = 4 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.





  • Esempio 2 - caso dell'impostazione "in pinza lavoro"

    Avendo a disposizione una macchina da stampa lito-offset a foglio di formato 72 x 52 cm, non convertibile, e dovendo stampare le segnature di un libro le cui pagine sono in formato 12 x 16 cm, in cui non sono presenti immagini smarginate, si scelga l'impostazione del foglio più conveniente, allo scopo di ridurre il più possibile i tempi di tiratura e di ridurre il più possibile gli scarti di carta.

    Il formato finito della pagina è 12 x 16, con il dorso parallelo al lato lungo della pagina (è un formato a libro):


  • Le dimensioni della doppia pagina misurano 24 x 16:


    I formati carta delle serie "elefante" e "protocollo" utilizzabili su una macchina di formato massimo 72 x 52 sono:

    Si scrivano i 4 schemi di calcolo, e si eseguano le divisioni e si calcolino i resti:


    64 x 44


    16 x 24


    4
    1 -->
    4 x 1 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI, ma sarebbero disposte in una maniera inconsueta (provare a disegnarle)
    R: 0
    20
    si vede inoltre che non c'è spazio per i rifili
    nella prima colonna è 64 : 16 = 4 con il resto di 0;
    nella seconda colonna è 44 : 24 = 1 con il resto di 20.



    64 x 44


    24 x 16


    2
    2 --> 2 x 2 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI
    R: 16
    12

    nella prima colonna è 64 : 24 = 2 con il resto di 16;
    nella seconda colonna è 44 : 16 = 2 con il resto di 12.


  • 70 x 50


    16
    x 24


    4

    2 --> 4 x 2 doppie pagine, ossia 8 doppie pagine, ossia 16 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XXXII
    R: 6
    2

    nella prima colonna è 70 : 16 = 4 con il resto di 6;
    nella seconda colonna è 50 : 24 = 2 con il resto di 2.

  • 70 x 50


    24 x 16


    2
    3 --> 2 x 3 doppie pagine, ossia 6 doppie pagine, ossia 12 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XXIV (che è una segnatura irregolare)
    R: 22
    2

    nella prima colonna è 70 : 24 = 2 con il resto di 22;
    nella seconda colonna è 50 : 16 = 3 con il resto di 2.


    È evidente che risulta più conveniente il terzo schema, poiché ci stanno più pagine sul foglio (32 anziché 24, o 16)


    70 x 50

    16 x 24

    4
    2
    R: 6

    2

    Per capire se possiamo effettivamente utilizzare questa impostazione dobbiamo però analizzare i resti, e vedere se ci permettono di distribuire i rifili correttamente.

    Per fare ciò cominciamo con il disegnare lo schema dell'impostazione in XVI:


    Lungo il lato corto del foglio (quello che misura 50 cm) dobbiamo distribuire 2 cm di rifili.

    Poiché non sono presenti immagini smarginate è possibile utilizzare l'impostazione in pinza-lavoro, e mettere soltanto 0,5 cm di rifilo, in quanto il bianco pinza potrà "invadere" la pagina finita.

    Al centro del lato corto, in orizzontale, abbiamo un doppio taglio (che viene dal rifilo trilaterale fatto in corrispondenza della piega): abbiamo visto che la dimensione normale di questo rifilo è 2 x 0,5 = 1 cm.

    Quello che avanza lo possiamo mettere in contropinza, e sarà un rifilo di 0,5 cm. Sommando tutti i rifili abbiamo infatti: 0,5 + 1 + 0,5 = 2 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.

    Lungo il lato lungo del foglio (quello che misura 70 cm) dobbiamo distribuire 6 cm di rifili, sempre ricordando che il rifilo "normale" è di almeno 0,5 cm.

    Possiamo ad esempio mettere due rifili da 1,5 cm a destra e sinistra, e i rifili dati dai 3 doppi tagli da 2 x 0,5 = 1 cm. La somma di tutti i rifili sarà 1,5 + 1 + 1 + 1 + 1,5 = 6 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.


  • Esempio 3 - caso del foglio girato in macchina

  • Avendo a disposizione una macchina da stampa lito-offset a foglio di formato 102 x 72 cm, convertibile, e dovendo stampare le segnature di un libro le cui pagine sono in formato A4, in cui sono presenti immagini smarginate, si scelga l'impostazione del foglio più conveniente, allo scopo di ridurre il più possibile i tempi di tiratura e di ridurre il più possibile gli scarti di carta. Il foglio subirà la girata in macchina.

  • Si noti che poiché la macchina con cui si stampa questo foglio è convertibile, e effettuando la girata in macchina, il foglio verrà girato scambiando il lato pinza (girata "in 12"), e quindi il lato pinza diventerà contropinza e viceversa. Sarà quindi necessario tenere conto dello spazio per il bianco pinza anche sul lato di contropinza.


  • Il formato finito della pagina è l'A4, ossia 21 x 29,7, con il dorso parallelo al lato lungo della pagina (è un formato a libro):



  • Le dimensioni della doppia pagina misurano 42 x 29,7:




  • I formati carta delle serie "elefante" e "protocollo" utilizzabili su una macchina di formato massimo 102 x 72 sono:

    Si scrivano i 4 schemi di calcolo, e si eseguano le divisioni e si calcolino i resti:


    88 x 64


    29,7 x 42


    2
    1 -->
    2 x 1 doppie pagine, ossia 2 doppie pagine, ossia 4 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un VIII
    R: 28,6
    22

    nella prima colonna è 88 : 29,7 = 2 con il resto di 28,6;
    nella seconda colonna è 64 : 42 = 1 con il resto di 22.



    88 x 64


    42 x 29,7


    2
    2 --> 2 x 2 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI
    R: 4
    4,6

    nella prima colonna è 88 : 42 = 2 con il resto di 4;
    nella seconda colonna è 64 : 29,7 = 2 con il resto di 4,6.


    100 x 70


    29,7 x 42


    3
    1 --> 3 x 1 doppie pagine, ossia 3 doppie pagine, ossia 6 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XII (che è una segnatura irregolare)
    R: 10,9
    28

    nella prima colonna è 100 : 29,7 = 3 con il resto di 10,9;
    nella seconda colonna è 70 : 42 = 1 con il resto di 28.


    100 x 70


    42 x 29,7


    2
    2 --> 2 x 2 doppie pagine, ossia 4 doppie pagine, ossia 8 pagine, ossia se consideriamo bianca e volta, abbiamo un XVI
    R: 16
    10,6

    nella prima colonna è 100 : 42 = 2 con il resto di 16;
    nella seconda colonna è 70 : 29 = 2 con il resto di 10,6.

    È evidente che risultano più convenienti il secondo e il quarto schema, poiché ci stanno più pagine sul foglio (16, anziché 12 o 8), ma il secondo risulterebbe più conveniente rispetto al quarto perché utilizza un formato del foglio più piccolo (88 x 64 anziché 100 x 70).


    88 x 64

    42 x 29,7

    2
    2
    R: 4

    4,6

    Per capire se possiamo effettivamente utilizzare questa impostazione dobbiamo però analizzare i resti, e vedere se ci permettono di distribuire i rifili correttamente.

  • Per fare ciò cominciamo con il disegnare lo schema dell'impostazione in XVI, ricordandoci che in questo caso, a causa della girata "in 12", il rifilo di pinza e di contropinza risulteranno uguali


    Lungo il lato corto del foglio (quello che misura 64 cm) dobbiamo distribuire 6 cm di rifili.

    Poiché sono presenti immagini smarginate dovremo mettere i rifili sia sul lato pinza sia sul lato di contropinza e di almeno 1,5 cm per tenere conto del bianco pinza.

    È possibile mettere i rifili di pinza e contropinza da 1,5 cm,  e al centro del lato corto, in orizzontale, possiamo mettere un doppio taglio (che viene dal rifilo trilaterale fatto in corrispondenza della piega) da 2 x 0,8 = 1,6 cm.

  • Sommando tutti i rifili abbiamo infatti: 1,5 + 1,6 + 1,5 = 4,6 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.

  • (Oppure possiamo mettere al centro del lato corto, in orizzontale, il doppio taglio da 2 x 0,5 = 1 cm, e ciò che avanza distribuirlo in modo uguale in pinza e contropinza: 1,8 cm. Sommando tutti i rifili abbiamo: 1,8 + 1 + 1,8 = 4,6 cm che va altrettanto bene).
  • Lungo il lato lungo del foglio (quello che misura 88 cm) dobbiamo distribuire 4 cm di rifili, sempre ricordando che il rifilo "normale" è di almeno 0,5 cm, e che è bene evitare, se possibile, di avere rifili superiori a 2 cm, per evitare di dovere eseguire dei rifili preliminari.

    Possiamo ad esempio mettere due rifili da 1,5 cm a destra e sinistra, e il rifilo dato dal doppio taglio centrale da 2 x 0,5 = 1 cm. La somma di tutti i rifili sarà 1,5 + 1 + 1,5 = 4 cm che è proprio il resto che abbiamo nello schema di calcolo.


  • Impostazione del foglio di stampa con più di una segnatura per foglio

  • Quando lo spessore della carta è elevato può risultare critico piegare il foglio troppe volte. Per questo può risultare utile disporre sul foglio di stampa più di una segnatura.

  • Ad esempio se su un foglio di stampa fosse possibile collocare 32 pagine, si potrebbe impostare un'unica segnatura in XXXII. Il XXXII però richiede 4 pieghe incrociate. Ma, se la carta avesse uno spessore troppo elevato, e quindi risultasse difficile effettuare quattro pieghe incrociate, sarebbe comunque possibile separare prima il foglio in due, mediante l'operazione di spartitura (o "spacco"), ottenendo così due segnature in XVI, e poi piegare le due segnature ognuna per conto suo.


  • Il foglio di stampa del nostro esempio, sul quale sono disposte 32 pagine, ma su due segnature in XVI, avrebbe il seguente schema:

  • Impostazione del foglio di stampa in doppio XVI. Le pagine sono XXXII, dopo la stampa, ma prima della piega, deve essere effettuata l'operazione di spartitura, o spacco.


  • Un'impostazione di questo tipo viene a volte indicata come impostazione "in doppio", o come "doppio sedicesimo".
  • Sono possibili anche impostazioni "quadruple", quando vengono disposte sul foglio di stampa quattro segnature.

  • Numero massimo di pieghe incrociate sopportate dalla carta in base alla grammatura


  • Anche se ogni carta ha una sua propria capacità di sopportare le pieghe, e quindi sarebbe opportuno fare delle specifiche prove, può risultare utile, come riferimento di massima, lo schema che segue.
  • La seguente tabella vuole contenere dei dati solamente indicativi. Diversi tipi di carta sopportano le pieghe in modo diverso

    grammatura numero massimo di pieghe incrociate sopportate segnatura regolare corrispondente
    fino a 90 g/m2 4 trentaduesimo
    fino a 110 g/m2 3 sedicesimo
    fino a 130 g/m2 2 ottavo
    oltre 130 g/m2 1 quartino

    Impostazione del foglio di stampa con la segnatura ripetuta

  • Quando si deve realizzare uno stampato costituito da una sola segnatura (come ad esempio un opuscolo) e il formato della macchina permette di disporre il doppio delle pagine presenti sulla segnatura, si possono mettere sullo stesso foglio macchina due segnature uguali. L'impostazione sarebbe in doppia segnatura ripetuta.


  • In figura una segnatura in XVI in doppio ripetuto, ossia sul foglio macchina è stampato due volte lo stesso soggetto. Le lastre riportano le 8 pagine ripetute due volte.

  • Il vantaggio è evidente: stampando sullo stesso foglio due segnature uguali si dimezza il tempo di stampa.

  • Impostazione in bianca e volta assieme (o in bianca e volta sulla medesima)


  • Se però la macchina da stampa non è convertibile, risulta spesso vantaggioso utilizzare un tipo di impostazione particolare, la cosiddetta impostazione in bianca e volta assieme.

  • In figura una segnatura in XVI impostata in bianca e volta assieme, ossia il foglio macchina è stampato lo stesso soggetto su entrambi i lati, con a destra la bianca e a sinistra la volta (o viceversa). Dopo la stampa, effettuata la spartitura, si otterranno due segnature uguali.

  • È questa un impostazione che risulta particolarmente vantaggiosa quando si hanno le seguenti condizioni:
  • In questo caso è possibile impostare, sulla stessa lastra (o sulle stesse lastre se la stampa è a più colori), sia la bianca, sai la volta del foglio.

    Dopo avere stampato il primo lato dei fogli, la pila di fogli dovrà essere girata fuori macchina e collocata nel mettifoglio, senza cambiare le lastre, e stampata sull'altro lato.

    Ogni foglio passerà quindi in macchina due volte, dopo essere stato girato, e il foglio risulterà stampato su entrambi i lati.

    Con l'operazione di spartitura verranno separate le due segnature uguali, ma una girata rispetto all'altra.

    Questo permette di risparmiare:

    Non permette tuttavia di risparmiare:

    Oltre che per le segnature propriamente dette l'impostazione in bianca e volta assieme trova spesso vantaggiosa applicazione per la stampa delle copertine, quando sono stampate sia in bianca sia in volta (ad esempio nella stampa delle copertine delle riviste)



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    Livio Colombo
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