"La Statua" versione indedita multiproiezione Super8, videoHD e altro, b/N e colore
regia: Giulia Savorani
aiuto regia: Francesco Martinazzo
interpreti: Thomas Buysens, Vincenzo Pennella, Jacopo Belloni, Silvia Ribero, Angie Rottensteiner, Pietro Sarasso, Francesco Martinazzo
fotografia: Giulia Savorani
montaggio: Giulia Savorani
musiche: Giulia Savorani
produzione: indipendente.
Costumi: Deborah Raineri
Villa Faraldi (IM), 2018
Realizzato nell’ambito di Re-framing Home Movies / Residenze in archivio un progetto di Lab80/Cinescatti, Superottimisti, Cineteca Sarda in collaborazione con Karianne Fiorini e Gianmarco Torri
Immagini d’archivio provenienti dall’Archivio AMNC/ Superottimisti, Torino
Musiche realizzate da Giulia Savorani a partire da bobine audio dell’archivio Superottimisti
Girato e sviluppato in Super8 da Giulia Savorani
Con il sostegno di SIAE Sillumina (ed. 2016)
Presentato a Filmmaker Festival di Milano 2018
La statua è un testo giovanile di Aldo Braibanti. Questo film ne è l’interpretazione. In riva al mare due cortigiane ritrovano una statua. Decidono di portarla in paese per farla diventare un monumento che rappresenti gli ideali della comunità che vogliono imporre agli altri cittadini. L’azione si svolge in un momento fuori dal tempo, come un discorso che si può fare solo a queste condizioni e che dopo non potrà che restare sopito sotto il sistema assodato e lasciato alla capacità di ognuno di dissimulare le proprie preferenze di vita, sessuali o semplicemente di felicità. La diatriba si risolve con la distruzione della statua: la frantumazione dell’immagine. L’azione si ripete, così come ogni gesto è stato compiuto già infinite volte. Controllo e vitalità esuberante, apollineo e dionisiaco, si scontrano in un racconto a tratti parodistico, la cui struttura è ciclica e non cronologica.
Questo film è una riflessione sulle immagini e sul loro utilizzo. La narrazione di un fatto molto semplice viene messa in secondo piano dalla struttura. Una struttura circolare che si ripete come si ripete la storia di una statua che prende vita, così si ripetono i nostri gesti, le immagini di giardini, vacanze, pranzi e feste riprese dai cineamatori e i conflitti sociali.
Note di regia
"La statua è fatta di più statue. Un’opera di più opere, ogni opera dovrebbe stare insieme alle altre. La statua è l’artista, conteso e strattonato in un mondo in cui si vorrebbero usare le immagini come simbolo di ideologie e mode passeggere. Durante tre giorni abbiamo lavorato alle riprese con gli attori, su di un set impostato come un’azione teatrale continua in cui le riprese fluivano insieme all’azione. Il lavoro riguarda il significato delle immagini e della loro selezione per nuovi significati ed è in questo modo il frutto della mia posizione all’interno dell’archivio. Tuttavia La statua è allo stesso tempo discendente da queste immagini. Per costruire i personaggi e le azioni ho inviato agli attori frame dell’archivio così come per le riprese mi sono nutrita di alcuni elementi che trovavo interessanti tra queste riprese amatoriali."
La Statua ad Unza!
"Proiettare La Statua a Unzalab è un evento importante per me, a Unza ho sperimentato e imparato a sviluppare la pellicola nel 2016 e 2017, ma non solo, qui ho scoperto anche l’animazione su pellicola da cui poi mi sono mossa verso altre tecniche di animazione. Unzalab è un luogo dove ho potuto sperimentare e mettere piccoli semi di ciò che di volta in volta ha tracciato lo sviluppo del mio lavoro artistico e filmico. La Statua è un film che parla dell’artista, delle immagini e della loro dissoluzione. Non c’è luogo più adatto per parlare dell’apparizione e dissoluzione dell’immagine."
Giulia Savorani
Lavora con video, animazione, tecniche audiovisive analogiche e digitali, installazioni, disegno e pittura, seguendo un percorso di continua sperimentazione tecnica e linguistica. La sua ricerca si colloca al confine tra arti visive e cinema. I suoi film e le sue installazioni sono stati presentati a livello internazionale in Svizzera, Grecia, Russia, Lituania, Cina, Bielorussia, Belgio, Turchia e in diverse città italiane.
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