<< torna all'indice << 

Impianti, attrezzature e flussi di lavoro del processo produttivo dell’industria grafica e audiovisiva

Esempio di flusso di lavoro di stampa in lito-offset a foglio di un libro allestito in brossura



In questo esempio il libro, allestito in brossura, è stampato su una macchina non convertibile. È necessario pertanto girare la pila dei fogli di stampa dopo la stampa della bianca.

Descrizione del flusso di lavoro, e delle attrezzature

fase attrezzature input output verifica strumento descrizione
composizione
stazione lavoro con applicativi per composizione/impaginazione
originali testo
file di testo composto
bozza stampante organizzazione degli elementi del testo, scelta font, giustezza, disposizione
elaborazione immagini scanner per acquisizione immagini, stazione lavoro con applicativi per elaborazione immagini originali immagini
file di immagini


realizzazione immagini vettoriali, acquisizione immagini fisiche (disegni, fotografie),




prova colore stampante per prova-colore controllo colore
composizione/impaginazione stazione lavoro con applicativi per composizione/impaginazione file
file impaginato in linguaggio descrizione pagina (es. pdf)
bozza stampante disposizione elementi nella pagina




pre-flight applicativi controllo della conformità dei file di descrizione pagina
imposizione RIP
flusso dati

disposizione delle pagine nella posizione che andranno ad occupare sulla lastra di stampa.




cianografica plotter stampa foglio (impropriamente chiamato cianografica) per controllo posizione pagine, abbondanze, pendant: il cliente pone il "visto si stampi"
formatura fotounità CTP
lastre vergini
lastre formate



avviamento macchina da stampa lastre formate
inchiostri
"fogliacci", fogli








densità scala controllo e densitometro controllo della densità di stampa, regolazione del calamaio




registro crocini registro e lentino controllo del registro, aggiustamento registri frontali, aggiustamento squadra
tiratura macchina da stampa
pila fogli
fogli stesi stampati in bianca



volta voltapile
pila fogli stampati in bianca
pila voltata



avviamento
macchina da stampa astre formate
inchiostri
"fogliacci", fogli

densità scala controllo e densitometro




registro scala controllo e densitometro
tiratura macchina da stampa pila fogli stampati in bianca
pila fogli stampati in bianca e volta



...





stampa di tutte le segnature
(spartitura)
taglierina monolineare
fogli stampati stesi
segnature separate


in presenza di più segnature su ciascun foglio di stampa queste devono venire separate
piega
piegatrice
segnature stese
segnature piegate



raccolta
linea brossura: cassette raccolta
segnature piegate segnature prelevate una a una


le segnature piegate vengono prelevate una a una, nell'ordine che occuperanno nello stampato...
accostamento





...accostate...
cucitura
linea brossura: cucitrice




...e cucite una accanto all'altra
cordonatura copertina linea brossura: cordonatrice



la copertina viene cordonata in corrispondenza delle cerniere del dorso
applicazione copertina
linea brossura: unità incollatura




il dorso delle segnature viene spalmato di colla e la copertina applicata
rifilo trilaterale linea brossura: taglierina trilaterale



copertina e segnature vengono rifilate in testa, piede e davanti

Esempio di flusso di lavoro di stampa digitale di un opuscolo allestito a punto metallico



In questo esempio l'opuscolo, autocopertinato e allestito a punto metallico, è stampato su una macchina digitale. Le segnature vengono direttamente fascicolate in stampa, in quanto la macchina digitale è in grado di stampare ciascun foglio con un soggetto diverso dal precedente. Non viene effettuata prova colore in quanto, non essendoci forma da stampa, la prima stampa può svolgere già la funzione di prova colore.

fase attrezzature input output verifica strumento descrizione
composizione
stazione lavoro con applicativi per composizione/impaginazione
originali testo
file di testo composto


organizzazione degli elementi del testo, scelta font, giustezza, disposizione
elaborazione immagini scanner per acquisizione immagini, stazione lavoro con applicativi per elaborazione immagini originali immagini
file di immagini


realizzazione immagini vettoriali, acquisizione immagini fisiche (disegni, fotografie),
composizione/impaginazione stazione lavoro con applicativi per composizione/impaginazione file
file impaginato in linguaggio descrizione pagina (es. pdf)
bozza stampante disposizione elementi nella pagina




pre-flight applicativi controllo della conformità dei file di descrizione pagina
stampa macchina da stampa pila fogli
segnature stese fascicolati



piega
piegatrice
segnature stese fascicolate
segnature piegate



accavallamento






cucitura
linea cucitura: cucitrice





rifilo trilaterale linea brossura: taglierina trilaterale



copertina e segnature vengono rifilate in testa, piede e davanti

Elementi in un reparto di prestampa



Esempio dell'organizzazione di un reparto di prestampa per il processo lito-offset
  1. Stazioni di lavoro: computer sui quali sono installati i necessari applicativi per fotoritocco, grafica vettoriale composizione/impaginazione, acquisizioni immagini, etc.
  2. Stampanti per bozze: normali stampanti a colori
  3. Scanner: dispositivi per l'acquisizione immagini,
  4. Server: computer (o insieme di computer) centrale alla rete interna che ha la funzione di gestire i dati di tutta la rete. Mette in comunicazione i client: le stazioni di lavoro, i dispositivi di input e di output. Mette in comunicazione la rete interna con quella esterna (web) attraverso il router. Gestisce i backup di dati.
  5. Router: dispositivo che mette in comunicazione la rete interna con l'esterna (web)
  6. RIP (Rasted Image Processor): computer dedicato alla gestione dei file di descrizione pagina e alla loro trasformazione in flussi di dati bitmpap che potranno essere gestiti dal CTP o da una macchina da stampa digitale. La generazione dei punti di retino, AM o FM avviene in-RIP, e spesso anche la fase di imposizione è svolta "in-rip". I dati bitmap generati dal RIP hanno la caratteristica di avere una risoluzione ben più alta dei file di immagini bitmap (almeno 6 ÷ 8 volte più alta) ma la profondità di colore è di un bit per colore. In pratica in CMYK, per ogni pagina vengono generate 4 bitmap (una per colore) a risoluzione di almeno 1800 ÷ 2400 DPI, o anche maggiore, ma che non contengono variazioni tonali (si veda la descrizione più avanti);
  7. CTP (computer To Plate): fotounità che espone direttamente le lastre (forme per la stampa offset). Le lastre vengono esposte punto per punto mediante un laser che può essere a luce visibile o UV (lastre fotosensibili), oppure IR (lastre termosensibili). Le lastre possono essere positive (l'esposizione produce i contrografismi) o negative (l'esposizione produce i grafismi). Le lastre possono necessitare di sviluppo (in questo caso il CTP deve essere in linea con una sviluppatrice), oppure possono essere "processless" (senza sviluppo: l'asportazione dei contrografismi avviene dai rulli bagnatori della macchina da stampa). Ogni CTP richiede pertanto le sue specifiche lastre. Attualmente si stanno maggiormente affermando i CTP (e quindi le lastre) di tipo termico processless, ma si tratta di una tecnologia tutta in divenire.
  8. Stampante per prove colore: stampante dedicata all'esposizione di prove colore certificate. La prova colore è realizzata secondo strette specifiche, su appositi supporti e deve avvicinarsi quanto più possibile, come risultato colorimetrico, alla stampa finale. Per questo motivo questa stampante è gestita come il CTP, dal RIP. La prova colore affinché sia utile come "guida" allo stampatore nell'avviamento e nella regolazione della macchina da stampa deve contenere delle scale di controllo colore, sulle quali effettuare le opportune misurazioni colorimetriche. La prova colore è una prova contrattuale che il cliente approva. A volte viene chiamata "stampante cromalin" dal nome che aveva il primo tipo di prova colore "moderna" (che permetteva di evitare di eseguire la costosa prova di stampa al tirabozze).
  9. Plotter: è una stampante di grande formato la cui funzione è quella di ottenere un foglio delle stesse dimensioni dello stampato finale sul quale è stata effettuata l'imposizione. Serve come ultimo strumento di controllo per la corretta disposizione dei vari elementi sullo stampato, e come prova contrattuale che il cliente deve approvare. Spesso questo foglio viene chiamato cianografica, in quanto cianografica era il supporto che veniva impressionato e sviluppato con vapori di ammoniaca, dando un grafismo bluastro (ciano) che aveva la stessa funzione di controllo.


<< torna all'indice << 



Livio Colombo
Alcuni diritti riservati:
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.