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Programmazione e controllo della produzione

La programmazione della produzione


Il diagramma di Gantt

E' utile, per rappresentare la successione delle lavorazioni, e ottimizzare i tempi e l'impiego dei mezzi, rappresentare le lavorazioni su un diagramma di Gantt (dal nome di Henry Laurence Gantt, ingegnere statunitense che lo ideò attorno al 1910).


Il diagramma di Gantt è di lettura abbastanza semplice e intuitiva: sull'asse orizzontale viene indicato il tempo (in questo esempio in ore), sull'asse verticale (diretto in genere verso il basso) sono indicate, nell'ordine, le varie attività che costituiscono il ciclo produttivo, che sono rappresentate da delle barre la cui lunghezza indica appunto, il tempo necessario a compierle.

Per tracciare il diagramma di Gantt è necessario partire dal flussogramma operativo, ed è necessario conoscere anche i tempi necessari al compimento delle singole operazioni.

I tempi delle varie attività possono essere dati da:

oppure:


Risulta comodo in generale utilizzare come unità temporale l'ora, e risulta comodo usare le frazioni di ore in forma decimale. Per cui, ad esempio, 1h30', risulterà comodo rappresentarla come 1,5h. Oppure 20' come 0,333h.

Per passare dai minuti alle ore basta dividere i minuti per 60. Ad esempio t[min] = 15min => t[h] = 15/60 = 0,25h

Nell'esempio di diagramma di Gantt qui illustrato vediamo il ciclo di produzione di un opuscolo costituito da 4 segnature accavallate stampate in quadricromia mediante una macchina offset quattrocolori. La tiratura è di 10˙000 copie.

La lavorazione inizia a partire dai file già predisposti da parte del cliente, e si conclude con l'opuscolo cucito.

A disposizione c'è:
Abbiamo nell'ordine:

Si può vedere chiaramente dal diagramma di Gantt che determinate fasi di lavoro potrebbero iniziare prima che sia completamente esaurita la fase di lavoro precedente, mentre per altre sarà necessario che le lavorazioni precedenti siano completamente concluse.

In questo caso la lavorazione completa comporta 14h

Si può vedere quale lavorazione è possibile ritardare senza che ciò comporti un allungamento dei tempi complessivi di lavorazione, e cosa no.

Ad esempio, in questo esempio, la lavorazione dalla 9a lastra (che è la 1a lastra della bianca della 2a segnatura) potrebbe iniziare 15' (=0,25h) dopo, senza allungare i tempi complessivi. Oppure la 13a lastra (che è la 1a lastra della volta della 2a segnatura) potrebbe iniziare 30' (=0,5h) dopo, e così via. Questo potrebbe servire, ad esempio, a liberare una macchina per altre lavorazioni di altre commesse

Si vede anche che sarebbe possibile ridurre i tempi complessivi di completamento della commessa, ad esempio, suddividendo la fase di stampa su due macchine da stampa differenti (ovviamente se le si hanno a disposizione).



Il caso illustrato prima, qualora si sdoppiasse la stampa su due macchine da stampa uguali: si vede che sia avrebbe, in questo caso, un abbreviamento dei tempi di lavorazione totali

Il diagramma di Gantt risulta molto utile quando è necessario programmare più lavorazioni su più macchine che si hanno a disposizioni, allo scopo di ridurre i tempi morti, ed evitare i colli di bottiglia.

Qualora vi siano delle lavorazioni che vengono effettuate all'esterno, da terzi, anche i tempi necessari per queste lavorazioni potranno essere opportunamente indicate nel diagramma di Gantt.


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Livio Colombo
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